Overshoot Day 2024 – Italia

Oggi in Italia “celebriamo” questo triste giorno: è l’Overshoot Day 2024. Ma cosa significa questa data?

Perché è importante l’Overshoot Day?

Perché consideriamo questo giorno così importante da segnarlo sul calendario? Si tratta di un campanello d’allarme, un monito che ci invita a riflettere sul fatto che stiamo bruciando risorse più velocemente di quanto la Terra sia in grado di rigenerarle. Le principali ragioni di tale situazione sono imputabili al nostro stile di vita: quanto consumiamo, come produciamo, quanti siamo e quanto la natura è in grado di produrre.

L’Earth Overshoot Day è l’occasione che ha il nostro Pianeta di dire: “Attenzione, stai sprecando troppo, e troppo velocemente!” Questa data di scadenza segnala infatti la fine delle scorte a disposizione dei vari paesi per l’anno corrente e indica il momento in cui si entra in debito con la Terra. Si utilizzano quindi risorse naturali prima del previsto, a spese del nostro Pianeta.

Che cos’è l’Earth Overshoot Day

Si tratta di una linea immaginaria che, quando superata, segna il momento in cui noi esseri umani cominciamo ad utilizzare più risorse naturali di quante il nostro Pianeta possa rinnovarne in un anno. Questa linea viene tracciata dividendo la biocapacità della Terra (ciò che il nostro pianeta può fornire in un anno) per la domanda dell’umanità di tali risorse, e moltiplicando il risultato per 365 (il numero dei giorni in un anno).

Confrontando la domanda umana di risorse naturali con la capacità della Terra di rigenerarle nello stesso periodo si ottiene una data. Questa data non è sempre fissa, ma tende a spostarsi nel corso degli anni, sempre tristemente all’indietro. Nei primi anni della misurazione, i primi anni ’70, l’Earth Overshoot Day cadeva infatti a dicembre. In poco più di cinquant’anni, questa data si è accorciata pericolosamente. Nel 2023, l’anno dell’ultima rilevazione, abbiamo esaurito le risorse mondiali il 2 agosto.

Questo continuo regredire deve farci riflettere sul nostro comportamento poco sostenibile. La nostra impronta ecologica sta crescendo e che il nostro Pianeta non riesce a tenere il passo. A livello globale, ogni anno accumuliamo un debito nei confronti della Terra, consumando più di quanto essa riesca a rigenerare. Questo sovrasfruttamento ha numerosi impatti, come ad esempio l’accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera, che contribuisce al cambiamento climatico.

Dagli anni ’70 ad oggi

Le prime rivelazioni rispetto ai consumi delle risorse terrestri risalgono, appunto, ai primi anni ’70. Tuttavia, è grazie ad Andrew Simms che si è iniziato a parlare di Earth Overshoot Day, a partire dal 2006. Proprio Simms è stato infatti l’artefice dietro al lancio della prima campagna dell’Earth Overshoot Day che, dall’anno successivo, ha coinvolto anche il WWF. I primi calcoli vedevano l’Earth Overshoot Day, ovvero il giorno in cui il Mondo intero sarebbe stato in debito con il Pianeta, cadere il 25 dicembre 1971.

Quasi ogni paese ha ogni anno il proprio giorno di Overshoot, che varia a seconda del comportamento del paese stesso. Chi sfrutta maggiormente le risorse naturali, come calcolato dall’Unicusano, è il Qatar, che l’11 febbraio ha terminato le proprie scorte annuali, mentre il Kyrgyzstan è quello “più responsabile” della lista, dato che il suo Overshoot Day è previsto il 30 Dicembre 2024. Ci sono tuttavia anche alcuni Paesi, come ad esempio l’India, che non raggiungono il limite entro l’anno solare, e che quindi non hanno un Overshoot Day. Per l’Italia, questa triste ricorrenza cade quest’anno il 19 maggio.

Quali soluzioni possiamo adottare?

Evidenziare questa triste celebrazione può ispirare un cambiamento virtuoso e sensibilizzare rispetto alle risorse limitate del nostro pianeta. Alcuni comportamenti adottati possono davvero fare la differenza. Per fare ciò, è importante conoscere il proprio punto di partenza. Una buona idea può essere quella di calcolare le emissioni digitali di CO2. Se si vuole poi compensare, almeno in parte, le emissioni di CO2 prodotte, si può anche considerare l’idea di adottare un albero oppure di piantare un albero.